TERAMO- Il presidente del Consiglio regionale, Giovanni Di Pangrazio, ha disposto che due agenti della vigilanza privata operino un presidio nei due ingressi agli scranni del governo regionale, questo dopo la protesta di ieri del Movimento Cinque Stelle che prima della seduta di bilancio per protesta hanno occupato quegli spazi. Ieri la protesta innescata dal fatto che secondo i grillini la maggioranza di centrosinistra non ha consegnato le carte sui documenti contabili, ha provocato la reazione del presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, che ha fatto alzare energicamente dalla sedia il consigliere Sara Marcozzi per liberare gli scranni occupati. Di qui l’uscita dall’aula dei grillini che non hanno partecipato ai lavori. Oggi è prevista la riunione del consiglio regionale chiamata ad esaminare la legge di stabilità e il bilancio di previsione alla quale, secondo quanto si è appreso, non saranno in aula. Ieri sera entro mezzanotte quando si è conclusa la discussione generale sulla legge di stabilità, il centrodestra ha presentato circa 1700 emendamenti. Ma come nel caso di ieri del documento di programmazione economico finanziario (Dpef), anche oggi scatterà la cosiddetta legge tagliola che li ridurrà a 5 a consigliere. Il clima che si respira da ieri e’ incentrato sulla ricerca di un intesa tra centrosinistra e centrodestra per riuscire a chiudere la partita nella serata di oggi.
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